Ancora una doppia multa da 10mila euro ciascuno nei confronti di cliente e prostituta colti sul fatto dagli agenti della polizia municipale, all’opera in borghese. Si tratta del terzo caso a Rimini che vede contestata la violazione dell’art 527 del codice penale che puniva gli atti osceni in luogo pubblico che, ora depenalizzato, anziché una sanzione penale ne prevede una amministrativa. I due, un 31enne ucraino e una donna di origine bulgara, sono stati sorpresi sabato verso le 22.50 in piazza Migani a Miramare.
“Continueremo nel prossimo futuro – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – in quest’azione di contrasto alla prostituzione che accanto a quella che quotidianamente gli operatori della polizia municipale stanno svolgendo si intensificherà fino a divenire strutturale specie durante la stagione estiva. Un’azione diretta al presidio del territorio, tesa a tutelare gli spazi pubblici attraverso il pattugliamento costante del tratto di viale Regina Margherita dove il fenomeno è più evidente come a Bellariva, Marebello, Rivazzurra e Miramare. Qui opereremo con auto di servizio istituzionali e brevi stazionamenti nei luoghi più a rischio. Accanto a questa abbiamo programmato l’altra tipologia d’intervento che stiamo svolgendo, come appunto ieri sera, con personale in abiti civili e auto civetta pronte ad intervenire al momento del verificarsi delle violazioni, senza farci remora d’utilizzare, accanto a tutte le possibilità offerteci da codice della strada e dai regolamenti, le nuove opportunità normative di deterrenza messeci a disposizione con la depenalizzazione gli ex articoli del codice penale sarà possibile applicare come nel caso degli articoli 726 (atti contrari alla pubblica decenza) e 527 (atti osceni in luogo pubblico).”