Come annunciato, alcune decine di residenti delle aree che dovrebbero ospitare le famiglie Sinti del campo di via Islanda hanno manifestato il loro dissenso davanti alla sala del consiglio comunale. “Non siamo razzisti” hanno detto prima di entrare in aula”ma questo piano non risolve i problemi. Tutti devono avere diritti ma anche doveri da rispettare.”
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In aula poi, con una modifica all’ordine delle interrogazioni approvata dai consiglieri, ci sono state subito due interrogazioni di Mauro, Renzi e Marcello sul tema dei nomadi. Intemperanze dal pubblico durante la risposta del vicesindaco Lisi, con la presidente del Consiglio Donati che ha dovuto ripristinare l’ordine e la Lisi che comunque ha ribattuto alle urla dagli spalti ma anche all’opposizione. “E’ facile creare delle paure, è più difficile prendersi la responsabilità di controllare”. “Se le regole non sono rispettate quell’area torna di proprietà dell’Amministrazione”.
Insoddisfatto Renzi, sia per i costi che cadranno sull’Amministrazione sia per il rapporto coi cittadini: “Volete coinvolgere il territorio, il territorio è questo qua”, ha detto riferendosi al pubblico”. Mauro ha esortato a trovare un percorso alternativo, come alloggi, piuttosto che le piazzole.