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Imparare dagli errori per crescere. Successo di pubblico per il seminario di Clelia Sedda

Clelia Sedda

Clelia Sedda

Grande partecipazione a “Formare per crescere: Erro ergo sum – Sbaglio quindi sono”, il seminario formativo organizzato dalla Polisportiva Stella con il patrocinio di Comune di Rimini, Lega nazionale dilettanti Figc, Federazione italiana pallacanestro, Federazione italiana pallavolo – Comitato territoriale di Rimini, Centro sportivo italiano – Comitato di Rimini e Uisp, e con la partecipazione di Caf Acli e Banca Malatestiana.

Lunedì sera, nella sede della società sportiva riminese, numerosi tecnici, dirigenti, collaboratori e genitori hanno infatti preso parte all’incontro per ascoltare e apprendere la lezione semiseria, tenuta da Clelia Sedda, su come sbagliare nello sport e accettare gli errori commessi non solo per perdonare se stessi ma per crescere. L’errore fa parte del nostro essere umani: non si può pensare di trascorrere la nostra intera esistenza senza commettere sbagli quando invece è attraverso ciò che si crea la possibilità di trarre insegnamenti utili per il nostro benessere fisico e mentale in ogni attività che conduciamo, compresa quella sportiva.

Proprio la Sedda, in questo comunicato stampa, parla del seminario formativo e del messaggio che ha voluto trasmettere ai partecipanti.

Clelia, qual è il suo giudizio sull’evento che ha tenuto recentemente a Rimini?
“Questo evento è stato per me una grande sorpresa sia per l’adesione, molto ricca più di quanto mi aspettassi, che per la qualità degli interventi da parte dei partecipanti, veramente alta. Prima di tenere questo seminario formativo, avevo ipotizzato alcune cose ma non mi aspettavo conferme così belle anche dal punto di vista emotivo in circa tre ore di confronto”.

Cos’è veramente l’errore?
“L’errore è un tema trasversale a tutte le discipline, dalla scienza allo sport, ed è profondo perché implica alcune questioni importanti che coinvolgono sia la conoscenza che il cambiamento. Premetto che l’errore su cui ragiono è l’aspetto dell’errore come ‘esperienza’, l’errore inteso come momento che ci fa crescere e non quell’azione che danneggia gli altri ed è un atto voluto: quello si chiama in realtà delinquenza o negligenza. L’errore, per esempio, è quello che commette un bambino quando impara a camminare ed è necessario: fa parte della nostra condizione umana e non è un limite temporaneo che noi superiamo subito bensì un’ineludibile risvolto della nostra esistenza. Ora, l’allenatore deve correggere il gesto di un atleta, giovane o adulto che sia, per dargli la possibilità di migliorarlo: l’apprendimento sportivo è un processo di cambiamento che determina le capacità di una persona e comprende anche l’errore che è insito in noi durante l’apprendimento teorico e pratico”.

Come bisogna comportarsi dopo un errore commesso?
“Occorre andare oltre la rabbia e la frustrazione, derivanti ovviamente da un errore commesso che va compreso e accettato, per godersi appieno la vita senza rovinarsela. Come ha fatto il famoso calciatore Roberto Baggio che disse: ‘È una ferita che non si chiuderà mai il rigore fallito nella finale dei mondiali di calcio nel 1994. Avevo sempre sognato di giocare una finale mondiale e che l’avversario fosse il Brasile. Ma quando ho avuto questa opportunità ho sbagliato quel rigore. Non porto rancore nei confronti del Brasile: ho sempre ammirato, e sempre ammirerò, il loro modo di giocare a calcio; il mio idolo era Zico e sono cresciuto guardando le partite del Flamengo degli anni ’80. Dopo il rigore sbagliato, avrei voluto scavare una buca e nascondermici dentro. Poi ho pensato che, visto che il Brasile ha molti più abitanti dell’Italia, con quel mio errore avevo fatto felice molta più gente’. La differenza, che nasce nella reazione tra chi è in grado di accettare l’errore e concentrarsi per le prestazioni successive e chi non ci riesce, sta nel divertirsi in ogni attività sportiva che si porta avanti”.

Tra i suoi progetti c’è anche un telegiornale sugli errori. Ci può spiegare meglio in cosa consiste?
“Sono autrice, insieme al regista Robert Sidoli, di un esilarante tg dell’errore che va in onda su Trc (canale 15 del digitale terrestre), al termine della trasmissione ‘Consumatori’, ogni sabato alle ore 21.30 e che si può trovare anche su Youtube digitando ‘Tg Error’. Contiene rubriche dedicate agli errori buffi ma anche a quelli di natura, agli errori sportivi ed economici. Il tutto condito da ironia e in totale controtendenza perché è un prodotto molto pensato e ben realizzato”.

Andrea Lattanzi
Addetto stampa Caf Acli Stella Rimini

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