L’imprenditore verucchiese Alfredo Aureli, 72enne, ha donato all’ospedale Gaslini di Genova circa 800mila euro dopo che i medici del reparto pediatrico avevano curato e salvato da un tumore al cervello il nipote che all’epoca della diagnosi aveva due anni. Con la donazione l’ospedale ha messo in piedi una squadra di neuro-oncologia specializzata nel medulloblastoma, il tumore cerebrale maligno più frequente nell’infanzia. “Non mi ritengo speciale. Spero solo che il mio gesto possa essere emulato”. “Avevano diagnosticato a mio nipote, figlio di mia figlia, un tumore cerebrale. Ci avevano detto che c’era poco da fare e ci siamo rivolti al Gaslini. Ora mio nipote frequenta la seconda elementare ed è un bambino felice”, racconta all’Ansa l’imprenditore della SCM. Aureli ha donato 500mila euro quando la situazione del nipote era ancora incerta per permettere all’ospedale di assumere medici con le professionalità necessarie. Appurato che i soldi sono stati spesi bene, Aureli ha donato altri 300 mila euro. L’ospedale ha assunto un chirurgo oncologico, una neuroradiologa che rischiava di dover andare a lavorare all’estero e una psicologa.