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Casa don Gallo. Dalle associazioni una diffida al Comune

Casa don Gallo. Ieri il presidio davanti al Consiglio con la distesa di maglie

una manifestazione per Casa don Gallo

A diffida risponde diffida. Oggi l’Associazione Rumori Sinistri e l’Associazione NoBorder hanno inviato una raccomandata di diffida all’Ufficio di competenza delle Politiche Sociali per il Comune di Rimini.

La lettera ha fondamentalmente due scopi, spiega una nota delle associazioni: “il primo dei quali è stabilire che, in punta di Diritto, le associazioni che si occupano di Casa Gallo, non sono inadempienti sotto alcun profilo e che, al contrario è stato portato avanti più lavoro di quanto prevedeva la convenzione. Al contrario è il Comune di Rimini a trovarsi in una posizione d’inadempienza, infatti, non è stato versato nemmeno l’acconto di 5.000 euro il cui versamento era previsto per lo scorso dicembre. L’acconto era anticipo dei 15.000, mai versati, non frutto di contrattazione, ma previsti dall’Istruttoria a cui abbiamo regolarmente preso parte”.

A noi non fa piacere” – puntualizza Manila Ricci di Rumori Sinistri – “affrontare questo tipo di problemi a forza di diffide e carta bollata. Non ci piace perché quello che facciamo non è un’attività commerciale, ma un contributo alla società in cui viviamo. Si parla di vite umane e i risultati che abbiamo ottenuto sono perfettamente comparabili a progetti molto più costosi. I 15 mila Euro cui facciamo riferimento sono un rimborso spese, non un guadagno e, tra l’altro, coprono solo in minima parte il tempo, le risorse e il denaro anticipato da ognuno di noi”.

Giovedì alle 20.30 alla sede della Provincia di Rimini in via Dario Campana è previsto un incontro, promosso da Casa Madiba insieme altre realtà attive nel mutualismo, dal titolo: “Sulla strada di Don Andrea Gallo. Ripensare l’accoglienza e il diritto all’abitare per costruire le città del domani.”

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