La prima scadenza, quella del 24 giugno (pagamento degli stipendi di marzo, aprile e maggio, e tutti i contributi di marzo e aprile) ormai è andata. Si punta a questo punto direttamente alla seconda, quella più importante, del 30 giugno, termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato di LegaPro.
E Vincenzo Longo, sentito al telefono in serata, pur sottolineando di non voler illudere i tifosi del Rimini, afferma: “l’iscrizione la facciamo”.
“Con il commercialista ci incontriamo tutti i giorni – attacca l’imprenditore marchigiano -. Noi siamo bravi a fare i costruttori, per comprare le squadre di calcio ci siamo rivolti ad un professionista (Marco Nacciarriti, ndr). A Fabrizio De Meis non abbiamo chiesto comunque l’esclusiva. Se arriva qualcuno con 2 milioni e mezzo sul tavolo gli può cedere il Rimini senza problemi, non abbiamo firmato niente”.
Longo ribadisce il suo interesse ad entrare nel Rimini: “ci stiamo lavorando, anche perché tirarsi indietro adesso non vale la pena. Io però voglio un programma, un piano finanziario che deve coprire fino alla fine del campionato perché non voglio arrivare a febbraio-marzo senza che ci siano i soldi per far fronte agli impegni, non voglio fare figuracce. Questo è calcio professionistico e i contributi vanno pagati”.
Con De Meis i colloqui non sono quotidiani (la trattativa è portata avanti da Nacciarriti). L’attuale presidente del Rimini, come più volte ribadito da Longo, resterà in società con una quota minoritaria: “lo teniamo in società perché ci conosciamo da tanti anni – continua Longo -. Per lui Rimini è un pezzo di cuore, ha investito tanti soldi in questa società. Fabrizio rimane con noi, non lo manda via nessuno. Per me è una brava persona”.
Poi l’annuncio: “il Rimini lo iscriviamo al 30 giugno, la bozza per la fideiussione è già pronta, poi si sistemeranno le altre cose. Noi siamo contenti di poter fare questa operazione, però i tempi sono quelli che sono. E ci vuole tempo per svincolare i soldi dalle banche. L’iscrizione però la facciamo”.