Esigenze pastorali e rinunce dovute all’età dei sacerdoti, presentate al Vescovo e da lui valutate con i suoi più stretti collaboratori, ma prima ancora con i sacerdoti direttamente interessati e dopo aver avuto la loro disponibilità, hanno determinato alcuni avvicendamenti, già comunicati al Consiglio Pastorale parrocchiale delle Comunità parrocchiali interessate.
DON FABRIZIO URALDI, a seguito delle dimissioni per sopraggiunti limiti di età di don Pier Alberto Sancisi (75 anni, di cui ben 29 anni di servizio pastorale a S. Andrea apostolo), è stato nominato parroco di S. Andrea apostolo in Poggio Berni, e amministratore parrocchiale della Parrocchia di S. Maria di Camerano.
Don Uraldi, 52 anni, arriva a Poggio Berni dopo un anno di servizio pastorale nella parrocchia S. Maria Assunta (Colonnella di Rimini), e un periodo di preghiera presso l’Eremo di Camaldoli. Ora si dedicherà a questo nuovo incarico pastorale, con l’impegno di inserirsi nella pastorale della Zona in collaborazione con i sacerdoti già presenti.
DON SANZIO MONALDINI, 64 anni, parroco di San Mauro Vescovo da 26 anni, a seguito della nomina di don Maurizio Fabbri a Vicario Generale, è stato nominato Parroco moderatore della Unità Pastorale di Morciano, in collaborazione con don Egidio Brigliadori e don Massimiliano Cucchi.
DON GIAMPOLO BERNABINI, 61 anni, parroco della Natività di Maria Santissima (Castelvecchio di Savignano) dal 2009, a sua volta succede a don Sanzio Monaldini, quale parroco della Parrocchia di San Mauro Vescovo.
“Sappiamo che è sempre più problematico e complesso rispondere alle tante esigenze pastorali della Diocesi, per la diminuzione del numero dei sacerdoti e per l’innalzarsi dell’età media. – spiega don Maurizio Fabbri, Vicario generale della Diocesi di Rimini – Ma certi che il Signore continua ad assistere la Chiesa con la forza del suo Spirito, ringrazio di cuore i sacerdoti coinvolti per la disponibilità offerta e le loro comunità di provenienza o di destinazione per la generosa accoglienza di questi cambiamenti come volontà di Dio per il loro cammino”.