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Rissa in via Dario Campana tra attivisti Forza Nuova e Casa Madiba. Comune: fatti inaccettabili

il piazzale davanti al Conad, teatro della rissa, e Roberto Lo Giudice di FN ferito

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Prima a volare sono state solo parole e offese poi, purtroppo si è passati alle mani. Questa mattina, intorno alle 11, la bagarre è scoppiata in via Dario Campana a Rimini dove, davanti al Conad, era in corso un colletta alimentare per gli italiani organizzata da Forza Nuova, presente con 4/5 militanti. All’arrivo di alcuni attivisti dell’area di casa Madiba Network (si parla di una trentina di persone) l’atmosfera si è però surriscaldata e nel giro di poco tempo è scattata una violenta rissa (sembra siano volate anche alcune bici parcheggiate davanti al Conad) nella quale sono rimasti feriti almeno tre esponenti di Forza Nuova (in netta inferiorità numerica). A fare da contorno le urla dei passanti e dei residenti che hanno assistito dalle finestre delle proprie abitazioni. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e un’ambulanza. La strada è stata chiusa.

Tra i feriti anche il responsabile regionale di Forza Nuova Mirco Ottaviani colpito al volto negli scontri e medicato sul posto dai sanitari del 118.

Attraverso la propria pagina Facebook gli attivisti di Casa Madiba raccontano la loro versione. Tutto sarebbe nato – spiegano – dagli insulti razzisti ricevuti da alcuni abitanti della Casa Andrea Gallo che si erano recati al Conad. “Avvertiti del fatto – si legge – ci siamo recati in forma gioiosa nel supermercato del quartiere che abitiamo con secchi d’acqua e scope per ripulire il marciapiede antistante da chi fomenta razzismo e odio e siamo stati aggrediti violentemente con delle catene e cinghie”. “Ci siamo difesi dall’aggressione ed ora la polizia sta portando alcuni compagni e compagne presso la Caserma dei carabinieri di via Flaminia.” 

Forza Nuova precisa che non di rissa si è trattato ma di aggressione: “Quanto accaduto oggi, durante la raccolta alimentare effettuata dai militanti forzanovisti, rappresenta una vera e propria aggressione, intesa come interazione violenta volutamente mirata ad uno o più individui: il fatto che, stamane, oltre 30 attivisti riconducibili a centri sociali Paz e Casa Madiba, scagliatisi contro i 5 forzanovisti (e quindi in netta inferiorità numerica) presenti dinanzi al supermercato Conad, lo dimostra ampiamente”.

E poi sulla pagina Facebook di Forza Nuova si parla di “centri sociali criminali“. “Il finto pacifismo dei compagni ha di nuovo dato spettacolo stamattina a Rimini”.”Si è trattato di un vero e proprio raid punitivo ed armato, evidentemente i centri sociali odiano chi si occupa di sostenere le famiglie italiane in difficoltà“. Il segretario nazionale Roberto Fiore annuncia: “Saremo prestissimo a Rimini per far sentire la ferma reazione del Movimento e del popolo che vuole finalmente voltare pagina”.

Gli esponenti di Forza Nuova sono stati accompagnati in Questura, quelli di Casa Madiba alla Caserma dei Carabinieri.

“Fatti inaccettabili” commenta una nota dell’amministrazione comunale nella quale si parla di episodi che offendono Rimini e i riminesi. Il comune, al di là del balletto di accuse e controaccuse, ribadisce un concetto non negoziabile: la violenza va rifiutata e respinta sempre e comunque.
“La giustizia – dice l’amministrazione – faccia pienamente il suo corso e sanzioni come meritano i responsabili di questi episodi”. Stigmatizza l’episodio anche il segretario provinciale del PD Juri Magrini: “E’ inaccettabile che azioni del genere possano avvenire, sopratutto in un contesto cittadino come quello. Ci auguriamo come Partito Democratico che la giustizia faccia il suo corso celermente e che individui i responsabili di queste azioni vergognose”.

Solidali con Forza Nuova si dichiara Fratelli d’Italia. La Destra di Rimini invita l’Amministrazione a ripensare la propria posizione sugli attivisti: “Non é tollerabile passare sopra a certi atti di violenza che possono creare un pericoloso clima di tensione alla vigilia della campagna elettorale”. Gennaro Mauro (consigliere PDL e lista Uniti per vincere):“Qualora dovesse essere appurato che gli attivisti di casa Madiba protagonisti dei fatti di via Dario Campana provenivano proprio dai vicini locali ex caserma dei pompieri dati gratuitamente dal comune di Rimini ad un’associazione collaterale, chiederò formalmente la disdetta della convenzione e a far sgomberare i locali”.

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La nota del Comune

“La rissa di questa mattina in via Dario Campana si commenterebbe da sè, se non fosse che ora, inevitabile, partirà il classico balletto tra accuse e controaccuse. In mezzo a questo probabilissimo dibattito ci finirà ovviamente un concetto non negoziabile per ogni comunità civile, e cioè che la violenza va rifiutata e respinta sempre e comunque. Concetto che questa mattina è stato calpestato e offeso. Adesso le indagini faranno il loro corso e individueranno sicuramente i colpevoli. Questo importa alla
città, al di là delle parole e delle ‘ingiustificabili giustificazioni’. Questi fatti violenti non sono in nessun modo e in alcun senso accettabili. A maggior ragione poi in un clima generale, italiano, europeo e mondiale, sottoposto a ben altre e gravi tensioni. La giustizia faccia pienamente il  suo corso e sanzioni come meritano i responsabili di questi episodi che offendono Rimini e la comunità riminese”.

 

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