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Rimini Calcio. La presentazione di Leonardo Acori, tutto sul mercato

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Apre la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico del Rimini, Leonardo Acori, il presidente del sodalizio biancorosso, Fabrizio De Meis: “colgo l’occasione per ringraziare Oscar Brevi. Adesso la squadra aveva bisogno di qualcos’altro. Io avevo già conosciuto mister Acori e mi ha trasmesso subito qualcosa d’importante. Nel momento in cui sabato, purtroppo, è arrivata l’ennesima sconfitta, abbiamo fatto una riunione con il direttore sportivo e deciso di definire la questione”.

Il presidente del Rimini vuole fare subito alcune precisazioni: “quando le cose vanno male – dice – è giusto che ci siano critiche. Innanzitutto ribadisco la mia totale fiducia nell’operato del direttore sportivo Ivano Pastore. Siamo un gruppo molto unito e Ivano resterà a Rimini finché ci sarò io e finché vorrà restare a Rimini. Un’altra cosa che voglio precisare è relativa al mercato, finora fatto solo di uscite: in questa decisione non c’è nulla di casuale. In un momento in cui il mercato lavora quasi soltanto sugli scambi abbiamo deciso di far uscire alcuni giocatori”.

Un commento sul campionato del Rimini, al di sotto delle attese, con soli 16 punti alla fine del girone d’andata. “A livello tecnico sarebbe inutile nascondere che non siamo contenti. Cambieremo tanto, arriveranno molti giocatori. L’obiettivo, però, voglio precisare è mantenere la categoria, non è vincere il campionato. Con il mister vogliamo restituire quello che è il modo di giocare nel Rimini. Evidentemente le qualità i giocatori ce l’hanno, ma non sono riusciti a metterle nel campo”.

De Meis conclude il suo primo intervento con una battuta al nuovo tecnico Acori: “mi raccomando mister, il quarto allenatore non lo posso prendere”.

Tocca poi al direttore sportivo, Ivano Pastore, spiegare cosa abbia portato il Rimini al cambio di allenatore subito dopo la pausa per le festività natalizie e alla scelta di Leo Acori: “è chiaro che a questo punto della stagione non ci aspettavamo di essere in questa posizione. Da questi giocatori ci aspettavamo di più. Per quanto riguarda il mister a inizio stagione abbiamo scelto di affidarci a un mister giovane col quale crescere insieme. Con Acori diamo invece continuità col passato”.

Prende la parola Leonardo Acori, che era stato accolto in sala stampa con un applauso: “ho colto al volo l’opportunità perché Rimini mi è rimasta nel cuore. Io mi trovo molto bene a Rimini e quando ti trovi bene in un posto riesci a dare di più. I ragazzi devono riacquistare la fiducia. Ho visto il Rimini giocare alla pari con l’Ancona e nei primi 15-20 minuti di quella partita ha giocato un gran calcio. Quindi può far bene. Senza entusiasmo, senza fiducia non si va molto avanti. Anche ad Arezzo nella prima mezzora se c’era una squadra che avrebbe meritato il gol era il Rimini, poi è arrivata questa punizione…”

Il Rimini ha bisogno di qualche ritocco. “La squadra ha bisogno di qualche innesto – continua il tecnico umbro –, di qualche giocatore esperto della categoria e di qualche giocatore pronto a scendere in campo. Ci rafforzeremo, anche perché il girone di ritorno è più difficile rispetto a quello d’andta. Però devono migliorare anche i giocatori che sono già qui perché hanno la possibilità di giocare meglio”.

Nel tornare a Rimini le viene in mente la sua passata avventura alla guida dei biancorossi? “Io non guardo mai il passato, non ho mai guardato indietro. Devo guardare al presente. Lotterò come ho sempre fatto in vita mia. Sapete che non ho mai voluto procuratori, padrini. Vado avanti con la mia testa, con la mia idea di calcio. So che non sarà facile centrare l’obiettivo perché tutti lotteranno ancora di più, ma noi dobbiamo lottare e giocare un calcio piacevole che dà risultati e dà autostima, perché se giochi bene aumenta anche la fiducia dei ragazzi”.

Ecco la ricetta semplice di Acori: “dobbiamo aumentare i gol fatti e poi stare attenti nella fase difensiva. Siamo una squadra che ha preso tanti gol su palla inattiva”.

Per questione di giorni non ha ritrovato alle sue “dipendenze” Adrian Ricchiuti. “Sicuramente mi è dispiaciuto che Adrian sia andato via perché mi lega a lui un rapporto particolare” ammette il tecnico del Rimini dei record.

Cosa cercherà il Rimini sul mercato? “Mi sono confrontato con Ivano (Pastore, ndr) e ho detto le caratteristiche dei giocatori che servirebbero, adesso ci penserà lui. Sono andate via delle persone esperte e quindi dovremo prendere anche persone esperte. Il mercato poi ha tante difficoltà”.

Lo staff tecnico: “secondo allenatore Alessandro Mastronicola, nel ruolo di allenatore dei portieri confermato Nicola Barasso. Per il preparatore atletico dovrà decidere la società”.

Come giocherà il Rimini di Acori e come ha trovato i giocatori? “Ho fatto il primo allenamento oggi, devo ancora valutare. Io ho giocato con diversi moduli, ma prediligo la difesa a quattro. Poi, Signorini domenica sarà squalificato e Di Maio è in uscita. Oggi i ragazzi li ho trovati bene, vedendoli da fuori mi è sembrato che non avessero la giusta cattiveria per superare le difficoltà. Con i play out ben cinque squadre sono impelagate nella lotta per non retrocedere, quindi bisogna essere anche psicologicamente forti, avere una grande determinazione. Il livello del campionato di Legapro secondo me è cresciuto rispetto all’anno scorso”.

Ivano Pastore fa poi il punto sul mercato del Rimini: “abbiamo un accordo di massima con un centrale difensivo e con un centrocampista. Dovremmo già averli a disposizione domenica. Giovanni La Camera? Domani ci vediamo e vedremo cosa vuole fare. Il Pavia lo lascia andare. Mazzocchi va al Parma. Di Maio non andrà alla Casertana, ma al Gubbio. Polidori resta sicuramente, Della Rocca potrebbe andare via. Noi proviamo a prendere i giocatori che vogliamo”.

Acori commenta poi l’accoglienza calorosa dei tifosi biancorossi. In tanti hanno assistito al primo allenamento di oggi pomeriggio. “L’accoglienza è stata eccezionale. Sono venuto a Rimini per fare bene, darò tutto me stesso e caricherò la squadra per centrare l’obiettivo della salvezza perché stare tra i professionisti è una cosa eccezionale”.

Contratto fino a fine stagione, com’è sempre stato per Leo Acori. Pastore aggiunge: “se dovesse raggiungere l’obiettivo non è detto che non si continui”. Acori: “sapete che ho sempre firmato per un anno. Una cosa alla volta”.

Cos’ha detto oggi ai giocatori prima dell’allenamento? “Ho parlato poco, anche perché oggi mancavano Riccardo Martinelli, che è il capitano, e Gigi Della Rocca – risponde Acori. Parlerò domani, ma non devo parlare molto, dobbiamo solo lavorare”.

Cos’ha pensato quando l’ha chiamata il Rimini? “Ho pensato che era arrivato il momento di tornare e ho pensato, visto che ho una grande passione per questo lavoro, che finalmente sarei tornato a lavorare” risponde Acori.

De Meis commenta poi la sua elezione a consigliere di Lega e la situazione economica della società biancorossa: “sono stato il consigliere che ha preso più voti e questo mi ha sorpreso, visto che siamo tornati solo quest’anno nei professionisti. La situazione economica del Rimini è di difficoltà, è inutile nasconderlo. Quanto accaduto quest’estate (la chiusura del Cocoricò per quattro mesi, ndr) non poteva non influenzare il Rimini, poi la questione del 30% delle quote non ha certo aiutato. Abbiamo passato i 5 mesi più difficili. Abbiamo pagato tantissime cose arretrare, di cose importanti ne sono rimaste due. È sempre una lotta all’ultimo secondo. Speriamo di farcela, è un po’ una corsa su un terreno minato, come ho detto in altre occasioni. Speriamo di arrivare fino in fondo per poter poi andare avanti con maggiore serenità. Una cosa che non condivido è giustificare con le difficoltà societarie il rendimento dei giocatori. Per fortuna gli stipendi li abbiamo pagati, magari siamo in ritardo con qualche rimborso”.

La trattativa con gli arabi va avanti? “Le trattative ci sono, ma ne parleremo quando saranno totalmente definite” dice il presidente, che poi fa i complimenti ad Alessandro Mastronicola per la promozione a vice-allenatore della prima squadra: “sono contento per Mastronicola, è un segnale per tutti i ragazzi che lavorano nel settore giovanile”.

Chiusura con il pensiero di Acori sul sintetico: “a San Marino mi sono trovato benissimo. Credo sia un campo che favorisca le giocate tecniche”.

A margine della conferenza stampa, ma lontano dai microfoni, il presidente De Meis ha tracciato l’identikit del difensore centrale che arriverà a Rimini nelle prossime ore: “non italiano, con alle spalle tre mondiali”. Gli indizi portano al costaricano Gilberto Vidal Martinez.

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