Si è svolto oggi a Roma l’incontro col ministro Alfano chiesto dal presidente nazionale del Silb Confcommercio Maurizio Pasca e da Gianni Indino del Silb Emilia Romagna a seguito della chiusura del Cocoricò e del giro di vite annunciato da Alfano sul mondo della notte.
All’incontro c’era anche il sindaco di Rimini Gnassi in rappresentanza di Anci Turismo e il parlamentare riminese Pizzolante di NCD.
La lotta va fatta allo sballo e non al ballo, e nessuna caccia alle streghe: questo il messaggio scaturito dall’incontro, condiviso dallo stesso ministro. Dall’incontro è emerso un si al contrasto duro e alle punizioni nei confronti dei locali che stanno nell’ambiguità e al limite rispetto al consumo delle sostanze stupefacenti e allo sballo, e si deve intervenire nei luoghi nei quali non si rispettano le minime condizioni di rispetto della legalità e delle regole.
Si è discusso di molte iniziative da assumere già nel prossimo Decreto Sicurezza. Per il contrasto la proposta è di potenziare ancora di più la collaborazione tra locali, istituzioni e forze di polizia.
In particolare si è stabilito che i gestori e le imprese che collaborano con le forze dell’ordine debbono essere premiati: si sta studiando un meccanismo premiale per i gestori che segnalano e denunciano, al contrario di quanto avviene ora per cui chi segnala rischia di autodenunciarsi. L’attenzione e la responsabilità, insomma, devono essere un bonus e non un malus. Alfano ha detto che provvederà a dare un’interpretazione chiara agli uffici territoriali di governo rispetto al suo messaggio dei giorni scorsi.
Si è discusso anche di norme a tutela dei minorenni e contro l’abusivismo dell’Intrattenimento che vale, ricorda Pizzolante, “un miliardo di volumi economici ogni anno”. Per il parlamentare l’incontro è stato molto positivo: “Il ministro ha affermato che non possono esserci equivoci, quella del governo non è una battaglia contro i locali da ballo e l’economia dell’intrattenimento in generale.
Anzi, ha sostenuto che il governo è decisamente pro impresa e intende combattere sballo e droga per la salute delle persone come delle imprese”.
Il sindaco Gnassi auspica un maggiore impegno da parte di tutti: “Purtroppo oggi l’MDMA è passata nella nostra società come una droga-non droga. Ed è una cultura devastante e pervasiva. Questa è la realtà; chi pensa che si risolva il problema solo con una caccia alle streghe credo che non faccia i conti con questa realtà. Dobbiamo combattere con tutte le forze questa cultura e dobbiamo farlo e impegnarci tutti come società, come famiglie, come scuola, come istituzioni, come comunità intere. Quello della cultura della droga è un problema devastante e drammatico che riguarda anche e soprattutto l’educazione dei nostri figli”.