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Dati CGIL su lavoro e ammortizzatori: Rimini resta in difficoltà

repertorio

 

Dalla situazione di ammortizzatori sociali, voucher e avviamenti al lavoro emerge per Rimini ancora una situazione più difficile rispetto al resto della Regione. Lo rilevano i dati sui primi cinque mesi del 2015 presentati oggi dalla CGIL di Rimini. Se in regione il ricorso alla CIG si è più che dimezzato, a Rimini il calo è stato molto contenuto. Aumentano la cassa ordinaria e quella straordinaria. Aumenta il ricorso ai voucher, visti come una forma di trattamento quanto mai precaria, e la ripresa del lavoro è ancora frenata.

 


 

I dati della CGIL:

 

Analisi dei dati relativi alla cassa integrazione: periodo gennaio maggio 2015 su analogo periodo 2014.

A fronte di un netto calo, in Regione Emilia Romagna, dell’utilizzo dell’ammortizzatore cassa integrazione guadagni (somma di ordinaria, straordinaria e deroga) , che passa da 39,240 milioni di ore nel 2014 a 18,627 milioni di ore nel 2015, nel territorio di Rimini (- 53%), nel territorio di Rimini si passa da 3,8 milioni di ore nel 2014 a 3,2 milioni di ore nel 2015 (-18,7%).

Cassa in deroga: Il dato della cassa in deroga 2015 non è comparabile con il dato del 2014, sia perché non sono conteggiate le ore derivanti dagli accordi sottoscritti nel 2015, sia perché nel 2015 gli accordi sulla cassa in deroga coprono un periodo minore e dal 2016 non vi sarà più questo ammortizzatore.

Cassa Ordinaria: il dato del 2015 rapportato sul dato 2014 registra un calo in tutte le province della Regione E.R. ad esclusione di Reggio Emilia e Rimini (aumento del 21%).

Cassa straordinaria: l dato del 2015 rapportato sul dato 2014 registra un calo in tutte le province della Regione E.R. ad esclusione di Piacenza (+6,5%) e di Rimini (+ 751.000 ore, pari al + 36%).

Il dato della cassa ordinaria e della cassa straordinaria letto su Rimini significa che le imprese sono ancora alle prese con forti problematiche, il lavoro non riprende ed il nostro territorio è più debole del resto della Regione. Ciò è dovuto ad aziende chiuse o che stanno chiudendo e che in molti casi per i lavoratori si va verso l’uscita dal mondo del lavoro.
Altro elemento da tenere in considerazione è la minore presenza di manifatturiero a Rimini rispetto al resto della Regione.

L’utilizzo dei voucher in Regione E.R. ed in proporzione a Rimini è aumentato in maniera esponenziale.

Fonte dei dati Inps su base regionale.

Dati Regione E.R.: si passa da 62.972 ore nel 2008 a 8.786.440 ore nel 2014 (dal 2012 al 2014 ogni anno sono quasi raddoppiate).
I settori nei quali si fa il maggior uso sono:
commercio 1.932.634 voucher 2015 (989.812 voucher 2014);
servizi 1.371.074 voucher 2015 (663.211 voucher 2014);
turismo 1.313.990 voucher 2015 (595.441 voucher 2014);

Stima dei dati relativi ai voucher utilizzati su Rimini nell’anno 2015:
commercio 48.315 ; servizi 34.276; turismo 32.849;

L’utilizzo del voucher nelle quantità suddette , ed allargato a tutti i settori (con limite economico portato a 7.000€), ne snatura la funzione iniziale (era previsto per attività agricola, giardinaggio e pulizia, manifestazioni sportive e culturali …), comporta una forte deregolamentazione del mondo del lavoro e mette a rischio la tenuta del sistema sanitario e previdenziale così come lo conosciamo oggi. Ricordiamo che per avere diritto al riconoscimento di un mese di contributi utili ai fini pensionistici occorrono 129 voucher.

Avviamenti al lavoro

Complessivamente non aumentano. Si registra lo spostamento di rapporti a tempo indeterminato tutele crescenti, per l’utilizzo degli sgravi previsti, ma non la netta inversione di tendenza che sarebbe necessaria.

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