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Screening e diagnosi precoce. I numeri nelle malattie oncologiche

Lo screening per il tumore al seno

Ogni giorno in Italia si scoprono mille nuovi casi di cancro. Quasi il 70% dei tumori, però, potrebbe essere prevenuto o diagnosticato in tempo. Nel nostro paese si contano 366mila nuove diagnosi di tumore (sono esclusi i tumori della pelle) il 55% fra gli uomini e il 45% fra le donne.

Il cancro è ancora la seconda causa di morte (il 30% di tutti i decessi) dopo le malattie cardiovascolari. Il tumore in assoluto più frequente è quello del colon retto (14%), seguito dal tumore della mammella (13%), della prostata (11% solo nel sesso maschile) e del polmone (11%). L’incidenza è stabile fra uomini e donne, ma l’invecchiamento della popolazione aumenta consistentemente il numero di nuove diagnosi. In Italia ci sono ancora differenze in termini di frequenza di tumori ma i livelli inferiori del meridione stanno gradualmente allineandosi a quelli del Centro-Nord.

Negli ultimi anni sono complessivamente migliorate le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 55% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Merito soprattutto della maggiore adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, e della maggiore efficacia delle terapie. Quasi il 70% dei tumori potrebbe, infatti, essere prevenuto o diagnosticato in tempo se tutti adottassero stili di vita corretti e aderissero ai protocolli di screening e diagnosi precoce.

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