Si è concluso domenica il concorso musicale “Rockcattolica Libera la Musica” che ha visto nel weekend band locali darsi battaglia sui temi della legalità, cittadinanza attiva e lotta alle mafie.
Oltre 200 ragazzi hanno assistito al concerto di sabato sera dove si sono susseguiti i sei gruppi in gara: Eldelweiss, Sheer, BaseMents, Scream of Peace, Random, Kube. Domenica la premiazione del gruppo vincente e l’esebizione dai Magical Opera (Queen tribute band) che hanno chiuso l’evento.
Abbiamo rivolto qualche domandai ai BaseMents, gruppo rock misanese nato nel gennaio 2013 e vincitore del concorso.
Di cosa parla il vostro testo?
Il brano in gara “Scegliti” è un’immedesimazione utopica nella figura di un pentito di mafia, ma al tempo stesso una reale “messa nei panni” di un giovane ventenne che si trova a crescere in un ambiente diverso dal nostro (ma poi non così “diverso”) e che ogni giorno deve lottare col mondo esterno e, soprattutto, col proprio “Io”, con le scelte consapevoli di una vita che sempre più tende a trascinarci fuori dagli schemi, che tende a confonderci i valori e gli ideali, i sogni con le illusioni, l’onestà con le vie più comode nonostante spesso siano a scapito degli altri, e di noi stessi; è un invito a scegliersi, a conoscersi e a non lasciare nulla al caso, un invito ad essere i veri artefici del nostro futuro.
Cosa volevate trasmettere e cosa volete dire ai giovani della vostra età attraverso la musica?
I brani dei BaseMents sono un riflesso delle nostre personalità, un racconto del nostro io e di ciò che ci circonda, senza la pretesa di voler trasmettere nulla di poi così saggio (in fondo abbiamo vent’anni e non siamo noi a dover indicare la strada ai nostri coetanei). La nostra visione della musica è quella di utilizzarla come strumento per parlare di noi stessi, per mostrarci nelle più timide sfaccettature sperando di rispecchiarci nel pensiero di qualche altro giovane.
Rockcattolica è stata la degna conclusione del progetto GxG sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Cattolica e promosso dalle associazioni MusicMachine, Alternoteca, Libera, Sergio Zavatta Onlus e che ha visto oltre al Rockcattolica, la realizzazione estiva di una settimana di campo estivo di lavoro su un bene confiscato alle mafie a Sessaurunca (CE) e l’organizzazione di un corso incentrato sulla conoscenza e sperimentazione audiofonica.
Michael Binotti
Coordinatore Centro Giovani Cattolica