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Atletica. Martina Pretelli ai Giochi Olimpici di Londra 2012

Atletica. Martina Pretelli ai Giochi Olimpici di Londra 2012

Trentasei anni dopo Montreal 1976 l’atletica sammarinese porta alle Olimpiadi una sua rappresentante in rosa. Nell’edizione canadese furono Giuseppina Grassi e Graziella Santini, stavolta a Londra 2012 a difendere i colori biancazzurri in quella che viene definita la ‘regina delle discipline olimpiche’ per eccellenza sarà Martina Pretelli, impegnata nei 100 metri piani e accompagnata dal tecnico Alberto
Andruszkiewicz, da settembre 2010 responsabile settore velocità della Federazione sammarinese – si legge in una nota della Federazione Sammarinese Atletica Leggera -.
Mancano ormai appena dieci giorni alla cerimonia di apertura dei Giochi (27 luglio, con conclusione il 12 agosto nella capitale inglese) e quindi sale sicuramente l’adrenalina in corpo, anche e soprattutto per la 23enne velocista del Titano (è nata il 28 dicembre 1988), al suo debutto nella rassegna a cinque cerchi dopo aver preso parte ai Mondiali di Daegu 2011 e Berlino 2009, ai Campionati Europei e ai Giochi dei Piccoli Stati, realizzando fra l’altro a Liechtenstein 2011 il primato nazionale con il tempo di 12”02. Giovedì 19 luglio l’udienza dai Capitani Reggenti, con la
consegna del vessillo biancazzurro alle delegazioni (anche quella che prenderà parte,
poi, alle Paralimpiadi, prima storica presenza per San Marino), quindi martedì 24 la partenza della squadra alla volta di Londra, preceduta di qualche giorno dal capo missione Christian Forcellini, che così potrà sistemare gli ultimi dettagli logistici per l’arrivo degli atleti dell’antica Repubblica (con la Pretelli ci sono la tiratrice a volo
Alessandra Perilli, la nuotatrice Clelia Tini e per il tiro con l’arco Emanuele Guidi).

“Le Olimpiadi sono il sogno di ogni atleta e quindi anche il mio – sottolinea Martina – e sinceramente non mi sembra ancora fino in fondo vero che stia per diventare realtà. Forse me ne renderà conto appieno quando entrerò nel villaggio oppure al momento della cerimonia inaugurale, sicuramente un’emozione fortissima, che fatico ad immaginare e a descrivere a parole. Non ho dubbi, però, che sarà bellissimo e indimenticabile, per quanto mi ha raccontato chi ha potuto vivere questa esperienza prima di me. E mi hanno anche detto che una delle cose più belle è il saper gustare l’avvicinamento all’evento, questo conto alla rovescia che è ormai agli sgoccioli”.

Il calendario dell’atletica colloca le batterie dei 100 metri femminili venerdì 3 agosto, con inizio alle 10.40 londinesi (1 ora in più per la Penisola) all’Olympic Stadium.
“Quello sarà il momento clou di questa stagione e mi auguro davvero di poter riuscire ad esprimermi al meglio – l’auspicio dell’atleta tesserata per l’Olimpus San Marino – se non altro per dimostrare di essermi meritata questa presenza ai Giochi. Ho visto che nelle ultime settimane il maltempo sta flagellando Londra, però spero proprio che quel giorno non piova, rischierebbe di rovinare tutto. E personalmente accoglierei con piacere se ci fosse un pre-turno di qualificazione prima delle batterie di qualificazione che portano alle semifinali, come accaduto ai Mondiali di Daegu. In ogni caso il mio obiettivo è riuscire a fornire una buona prestazione: se dovesse arrivare un buon
tempo alle Olimpiadi, sarebbe davvero una soddisfazione doppia”.

Una volta ottenuta la conferma della partecipazione, Martina, che frequenta l’ultimo
anno di Giurisprudenza all’università di Urbino, insieme al suo allenatore ha svolto naturalmente una preparazione mirata.
“Ci siamo concentrati su questo appuntamento e i carichi di lavoro sono stati finalizzati ai Giochi, riducendo al minimo le altre uscite agonistiche, anche perché ho dovuto gestire pure un piccolo problema al tendine di Achille. Sabato scorso a Macerata ho corso i 100 in un meeting come test, per valutare cioè a che punto ero a
venti giorni dalla gara olimpica e dove magari posso ancora migliorare. E devo dire che il 12”25 ottenuto senza forzare al massimo è stata una risposta confortante”.

La Federazione Sammarinese Atletica Leggera ha sperato fino all’ultimo di avere un rappresentante anche in campo maschile, ma la Iaaf ha detto no alla richiesta di wild card per il saltatore in alto Eugenio Rossi.
“Sarebbe stato bello se anche Eugenio avesse fatto parte della squadra, è mio compagno di club e lo conosco abbastanza bene. Comunque ha solo 20 anni e quindi potrà puntare all’edizione di Rio 2016, alla quale anche io comunque carta d’identità
alla mano faccio un pensierino, anche perché per noi atleti fra tanti impegni le stagioni scorrono via abbastanza veloci. Ma adesso è giusto dirottare ogni energia, fisica e mentale, a Londra 2012. Spero proprio che la mia partecipazione possa fungere da stimolo anche per le ragazze più giovani che vedo ogni giorno al campo di
allenamento. Questa è la dimostrazione che, se ci dedica allo sport con applicazione, impegno e spirito di sacrificio, si possono raggiungere traguardi importanti anche qui.
Insomma il segnale che voglio trasmettere – conclude Martina – è che le Olimpiadi non sono un miraggio anche per un giovane sammarinese”.

AI MONDIALI JUNIORES DI BARCELLONA ALICE CAPICCHIONI CHIUDE AL 43° POSTO NEI 100 METRI, 65° NICHOLAS CHIANESE
C’era anche la bandiera biancazzurra tra quelle dei 179 Paesi partecipanti ai Campionati Mondiali juniores di atletica, terminati domenica 15 luglio a Barcellona.
A rappresentare la Federazione Sammarinese Atletica Leggera nella 13ª edizione della rassegna iridata under 20 (in lizza ben 1734 giovani atleti, 957 maschi e 777 femmine) organizzata dalla Iaaf erano infatti Alice Capicchioni e Nicholas Chianese, entrambi impegnati nei 100 metri piani. I due giovani erano accompagnati in questa trasferta dal commissario tecnico federale Giuseppe Barillari e dal loro allenatore di
club Paola Carinato (Gruppo Podistico Amatoriale Sammarinese).
La giovanissima e promettente sprinter del Titano (compirà 16 anni il 7 settembre) è stata inserita nella seconda delle sette batterie (in settima corsia), completata con il tempo di 13”13, prestazione molto vicina al suo personale e che le è valsa il 43° posto sulle 50 atlete iscritte alla gara.
Chianese, invece, è sceso in pista nella settima delle nove batterie, sorteggiato in seconda corsia, fermando il cronometro sull’11”76, senza riuscire ad avvicinare il proprio personale (11”41) fatto segnare un mese prima ad Osimo. Con questo tempo Chianese (nello staff che ne cura la preparazione c’è anche Eraldo Maccapani), non ancora 18 anni (è nato il 14 ottobre 1994), si è classificato al 65° posto sui 74 concorrenti presentatisi ai blocchi di partenza nella città catalana.

(nella foto, Martina Pretelli)

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