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Cronaca Newsrimini Rimini

Centro massaggi via Campana: arresto e denuncia per sfruttamento prostituzione

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 21 Apr 2012 14:13 ~ ultimo agg. 15 Mag 15:42
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Dopo le sanzioni amministrative, e un’ordinanza comunale di chiusura, arrivano le ipotesi di reato penale per il centro massaggi di via Dario Campana. I residenti della zona avevano continuato a segnalare lo strano movimento attorno alla struttura, anche di notte. Dopo mesi di osservazione, senza l’uso di telecamere, ma raccogliendo le testimonianze di numerosi clienti e monitorando i forum su internet dove questi commentavano le prestazioni ricevute, i militari si sono convinti che lì dentro si andasse oltre i massaggi.

Molto gettonato, nei commenti positivi, il famigerato “massaggio romantico”, fatto di palpeggiamenti spinti nelle parti intime, culminante in un’immersione in vasca idromassaggio. L’ultima “intervista”, che ha convinto i militari a intervenire, è stata quella tre giorni fa ad un professore di matematica della provincia di Cosenza, accompagnatore di una scolaresca in gita: durante un pomeriggio lasciato libero agli alunni, il prof ha raccontato ai militari di aver optato per una puntatina al centro massaggi, a scapito di un visita più approfondita della Domus del chirurgo.

E’ scattato così un nuovo controllo: nella struttura, in abiti discinti, c’erano in quel momento tre ragazze più la socia di minoranza della società che gestisce la struttura, una cinese di 39 anni. L’altro socio, marito della donna, non presente al momento del controllo, è stato denunciato. Per entrambi l’accusa è favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La legge Merlin, quella che ha abolito le case chiuse, ha stabilito che è reato già la sola tolleranza della prostituzione. I soldi, poi, in questo caso, non andavano certo direttamente alle ragazze: i clienti pagavano regolarmente in cassa, con tariffe però non fisse. Le ragazze, tutte cinesi e regolarmente assunte, hanno in parte confermato il racconto dei clienti.

Ieri la convalida dell’arresto. Il centro ora rischia anche la chiusura: potrebbe arrivare in tal senso un decreto del gip. Spiega il Capitano Vincenzo Giglio, comandante della Compagnia dei carabinieri di Rimini: “I controlli proseguiranno. Abbiamo visto che accanto al favoreggiamento e a un probabile sfruttamento della prostituzione, c’è poi l’aspetto sanitario che non è di poco conto. Il centro, nonostante un’ordinanza del Comune, per il rispetto, secondo la normativa, della presenza costante di un direttore tecnico, a tutela della salute dei clienti, con una sorta di ricorso, ha continuato ad operare senza la presenza di questo soggetto. Naturalmente ci preme sottolineare che non tutti i centri estetici cinesi sono forieri di prostituzione”.

(NewsRimini.it)

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