OH ROMEO – FARSA MUSICALE
di Ephraim Kishon
regia Giorgio Lopez
con MASSIMO LOPEZ
nel ruolo di W. Shakespeare e Padre Lorenzo
con
GIULIANO CHIARELLO
(Romeo Montecchi)
FRANCA ABATEGIOVANNI
(La nutrice)
ALESSIA DUCA
(Giulietta Capuleti e Lucrezia Benvolia)
MUSICHE GABRIELE COMEGLIO
Regia Giorgio Lopez
“Poiché non vi fu mai storia più triste di quella di Giulietta e del suo Romeo”.
Così Shakespeare conclude la sua opera, ma non è così in quest’intreccio comico e paradossale, che scaturisce dalla mente di Ephraim Kishon.
Il testo è infatti una comica e paradossale “rivisitazione” delle note vicende di Romeo e Giulietta. La vera tragedia, in questa commedia, è caratterizzata dalla loro permanenza in vita ed il loro matrimonio. Tutto assurge al grottesco e quindi trascina lo spettatore alla risata, una risata forse dissacrante, se si pensa all’armoniosa e soave poesia che ha sempre permeato questa storia d’amore. Ma di questi tempi tale dissacrazione si rivela d’attualità in un mondo di single, disperati, soli, disturbati e nevrotici umanoidi alla ricerca di una serenità ed un equilibrio che evidentemente non appartengono a questo mondo.
Romeo, disperato, sulla tomba di Giulietta assiste incredulo al suo anticipato ed inaspettato risveglio e per questo fortuito caso non beve il veleno e rimane in vita. Lo spettacolo ha inizio rappresentando un quadro familiare composto da Romeo e Giuletta sposati, trent’anni dopo lo “scampato suicidio” dimorati a Verona.
Qui ha inizio la loro vera tragedia e la tragedia di Shakespeare che decide di intervenire personalmente per ricondurre la propria opera nei giusti canoni della tragedia classica, così come lui l’aveva originariamente pensata e scritta. Ma tutto ciò è quasi impossibile. Romeo e Giulietta sposati vivono in ristrettezze economiche, litigano per cretinate, lei pretende da lui, che si rimpinza solo di carote e cipolle, un po’ d’amor proprio e soprattutto un aiuto in casa tramite l’assunzione di una donna ad ore che le allevi le fatiche domestiche.
Romeo (che da tempo fa il maestro di tango argentino), non ne può più di Giulietta e di
Lucrezia Benvolia, figlia di Giulietta (figliastra di Romeo) un’adolescente ribelle che avendo un rapporto conflittuale con i genitori pensa solo di fuggire di casa. La nutrice è una vecchia sorda napoletana che denuncia la civetteria di Giulietta che è sempre andata alla ricerca di facili avventure con chiunque, frati compresi. Frate Lorenzo -che li ha sposati- è affetto da demenza senile e non ricorda nemmeno i loro nomi, e li confonde con quelli di personaggi di altre tragedie shakespeariane. E infine Shakespeare, avvilito per la piega mediocre che ha preso la sua opera, interviene e irrompe nella scena per rimettere in riga i due, propinando i suoi versi immortali, ma non ottenendo risultato. L’importante però è salvaguardare l’eternità e la paternità della sua tragedia: ma con tutti i suoi goffi tentativi non vi riesce… anche perché nel frattempo s’innamora perdutamente di Lucrezia che gli propone di fuggire.
Questo intreccio si chiude con il tentativo da parte dello stesso Shakespeare di convincere Romeo ad avvelenare Giulietta per accaparrarsi l’intera eredità della famiglia Capuleti, e viceversa di convincere Giuletta ad avvelenare Romeo per proteggere il suo patrimonio dalle insidie del coniuge. Risulterà vano anche questo tentativo di avvelenamento. Romeo e Giulietta infatti fingono di avvelenarsi, ma uscito di scena Shakespeare, convinto di aver così ricondotto la sua opera alla stesura originale, riprendono la vita di tutti i giorni, nella squallida routine che incomberà ancora sovrana sui due amanti più famosi della storia della letteratura.
MASSIMO LOPEZ è attore ed autore teatrale, televisivo e cinematografico.
In teatro inizia la carriera lavorando con il Teatro Stabile di Genova interpretando i classici della prosa e lavorando con nomi illustri: Squarzina, Ronconi, Lionello, Albertazzi, Lina Volonghi e Adriana Asti. Con Tullio Solenghi ed Anna Marchesini ha costruito il famoso Trio, con cui in tv farà “Fantastico 7”, due edizioni del “Festival di Sanremo”, “Domenica In” presentata da Mino D’amato. Sempre con Solenghi e Marchesini, Massimo Lopez ha ideato, scritto ed interpretato la parodia televisiva de “I Promessi Sposi”.
In teatro, ancora con il Trio, Lopez è interprete ad co-autore di “Allacciate le cinture di sicurezza” ed “In principio era il trio”. Le due commedie teatrali sono state entrambe replicate per oltre 5 stagioni consecutive ciascuna, vincendo tra l’altro in due stagioni il ù “Biglietto d’oro” per gli incassi record.
Nel ‘91, scioltosi il Trio, Lopez prosegue la sua carriera artistica e conduce su RAI 2 in seconda serata la trasmissione “Massimo Ascolto”. Per Mediaset conduce due edizioni del programma “Scherzi a Parte”. E’ protagonista nella fiction “Professione Fantasma” con Edy Angelillo. Nelle stagioni televisive 1998/99 e 1999/2000, sempre per Mediaset ha partecipato come conduttore insieme a Maurizio Costanzo, Claudio Lippi, Luca Laurenti e Paola Barale al programma “Buona Domenica”.
Anche nel settore pubblicitario Lopez riscuote successo interpretando la celebre e premiata campagna pubblicitaria per Telecom Italia dal titolo “Una telefonata allunga la vita” dal 1993 al 2000. Gli spot seriali realizzati con l’Armando Testa hanno costituito in quel periodo un vero e proprio punto di svolta Tale è stata la popolarità della campagna che il nuovo management della Telecom italia ha deciso di riprenderla anche nel 2002 con l’arrivo a “sorpresa” di Solenghi che, impallinato da colpi sparati in aria di un ammutinato plotone d’esecuzione, cade improvvisamente dal “cielo” e induce il “prigioniero” Lopez a scappare dal fortino invaso da un improbabile plotone di Tedeschi. E’ inoltre autore di due libri umoristici editi da Sperling& Kupfer, “Cronache del XXI secolo” ed “Impariamo La Storia”. E’ interprete cantante nell’album intitolato “Ciao Frankie”, raccolta di celebri canzoni di Sinatra. Ritorna nuovamente alla RAI nel 2000 per condurre il programma “Fantastica Italiana” con Mara Venier e successivamente “Sanremo si nasce” con Michele Cucuzza e Luisa Corna, “Capodanno su Raiuno” con Mily Carlucci.
Per Raidue è protagonista nella fiction “Compagni di scuola” con Valeria Valeri. Ritorna in coppia con Solenghi nella serie short comedy quotidiana per Raiuno “Max & Tux”. Il “duo” Lopez Solenghi riscuote grande successo in teatro ne “La strana coppia” di Neil. Simon in tournée dal 2003 al 2005.
Nell’attuale stagione 2005/2006 è con successo in tour con lo spettacolo “Ciao
Frankie” one man show concerto dal vivo tributo a Frank Sinatra..
ALESSIA DUCA (Giulietta e Lucrezia). E’ nata a Milano dove nel 1996 si è diplomata all’Accademia dei Filodrammatici e lì è stata, fra le altre Teresa nel “Don Chisciotte” di Cervantes, una stravagante signora ne “La fanciulla da marito” di Ionesco, Grazia nell'”Anfitrione” Kleist e Argentina ne “La camera brillante” di Goldoni. La sua strada si è poi unita a quella della Compagnia della Rancia. Ha interpretato Genoveffa, la sorellastra brutta e cattiva in “Cenerentola” con la regia di Saverio Marconi. Ed ora è nel cast del musical “Grease” dall’ottobre del 1997. Tra una edizione e l’altra partecipazioni a qualche fiction e un piccolo ruolo,al cinema, nell’ultimo film di Aurelio Grimaldi.
GIULIANO CHIARELLO (Romeo) nasce a Livorno nel 1968. Diplomatosi ragioniere, fa l’impiegato di giorno e l’imitatore cabarettista di sera. Nel 1988 decise di entrare a far parte di una compagnia teatrale della sua città. Partecipa nel 1990 a “Stasera mi butto” con Gigi Sabani su Rai Due e nel 1992 “Ci siamo!” sempre con Sabani su Rai Uno.
A Roma comincia a fare doppiaggio e nel 1996 arriva anche il cinema. Christian De Sica lo sceglie per un piccolo ruolo nel film “3”. Chiarello porta il suo spettacolo in tournée in Canada e Stati Uniti facendo da supporter a Riccardo Fogli, Manuela Villa e Edoardo Vianello.
Il cinema lo richiama per “Vacanze in…Hammamet Village”per la regia di Ninì Grassia, “Jesus” per la regia di Amasi Damiani e “Una furtiva Lacrima” di Riccardo Sesani, con Paolo Bonacelli e Anna Mazzamauro.
L’anno termina con una partecipazione a “Faccia Tosta” su Rai Uno. Nell’anno 1998 ancora cinema: “E insieme vivremo tutte le stagioni” regia di Gianni Minello, con Vera Gemma, Franco Citti e Laura Betti, “Boom” di Andrea Zaccariello, con Piero Natoli e “Questa casa non è un albergo” fiction per Rete 4 con Sergio Bustric.
Nel 2000 torna al palcoscenico. Insieme a Saverio Vallone interpreta “In principio era la coppia…”. Nel 2002 Giuliano è il protagonista di una commedia musicale dal titolo “E se Dante fosse stato un cantautore…”
Durante l’estate gira 12 episodi della serie tv “MAX & TUX” con Lopez e Solenghi con la regia di Pipolo e Carlo Corbucci. Questa partecipazione gli porta fortuna perché inizia una collaborazione con i due i quali lo scelgono per il ruolo di Vinnie nella commedia teatrale “La strana coppia” di Neil Simon nella stagione 2003/2004 e 2004/2005 con la regia di Gianni Fenzi. Nel 2003 è nella commedia “Prima Pagina” con Nino Castelnuovo e Pietro Longhi.
Nell’estate 2004 Solenghi lo vuole accanto nello show a due personaggi da lui scritto, diretto e interpretato dal titolo: “Insalata di… riso” Sempre nell’estate 2004 va in scena con lo spettacolo su Celestino V “Il Trono di Pietra” di Daniela Eritrei con Renato De Carmine. Nell’estate 2005 Massimo Lopez lo porta al suo fianco come spalla nello spettacolo musicale “Ciao Frankie” dove fra un brano e l’altro del grande “The Voice” duetta con il mattatore.
FRANCA ABATEGIOVANNI (La Nutrice)
FORMAZIONE
– Accademia di teatro napoletano diretta da Armando Marra.
– Laboratorio teatrale diretto da Enrico Capoleone.
– Stage Teatro-danza con July Sthanz (ballerina di Pina Bauch).
TEATRO:
“Le 99 disgrazie di Pulcinella” anonimo del 600, regia E. Capoleone (1995).
“Omaggio a Peppino” da P. de Filippo, regia A. Avallone (1996).
“La banda degli onesti” di Age-Scarpelli, regia A. Avallone (1997).
“Mostellaria” di Plauto, regia V. Zingaro (97/98).
“’O Scarfalietto” di E. Scarpetta, regia A. Avallone; Teatro dei Cocci Roma (1998).
“Non è vero ma ci credo” di P. de Filippo, regia A. Avallone (1998).
“Tre pecore viziose” di E. Scarpetta, regia A. Avallone; Teatro Vittoria Roma (1999).
“A che servono questi quattrini” di A. Curcio, regia A. Avallone (1999).
“L’Aulularia” di Plauto, regia V. Zingaro (99/2000/04/05).
“Pallottole sul Vomero” di C. Taranto, regia A. Avallone; Teatro Parioli Roma (2000).
“’A nuttata ‘e San Lorenzo” di C. Belsito, regia M. Conte; Teatro Tirso Roma (2000).
“Morte di Carnevale” di R. Viviani, regia A. Avallone (2000).
“Miseria e nobiltà” di E. Scarpetta, regia di A. Avallone (2000/01)
“Assuntina e Amedeo” di C. Belsito, regia di C. Belsito (2000/01/02/03/04)
“Uomo e galantuomo” di E. de Filippo, regia di A. Avallone (2001).
“I nuovi tragici” scritto e diretto da Pietro De Silva (2002).
“Barbara” scritto e diretto da Angelo Orlando (2003).
“L’aberrazione delle stelle fisse” di Manlio Santarelli, regia Riccardo De Luca Teatro de’Servi (2005).
CINEMA:
“Il caffè di Tobia” regia Gianfranco Mingozzi (1999).
“Malefemmine” regia Fabio Conversi (2000)..
GIORGIO LOPEZ
Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” nel 1969.
Laureato in LETTERE E FILOSOFIA all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1974.
Teatro stabile di Genova diretto da Ivo Chiesa e Luigi Squarzina dal 1969 al 1972.
Teatro Libero diretto da Luca Ronconi e Armando Pugliese dal 1972 al 1973.
Teatro stabile dell’Aquila diretto da Luciano Fabiani e Antonio Calenda dal 1975 al 1980.
Compagnia Teatro Tenda di Molfese nel 1976.
Autore e regista dei seguenti spettacoli : “E’ arrivato Godot”, “Fra le ali della notte” “Sipari e siparietti” “Cosa ti spinge a far questo?”
Regista e attore al Teatro Parioli nel 1999 dello spettacolo “Pallottole sul Vomero”.
Regista dello spettacolo “Ciao Frankie”.
RADIO – Compagnia di prosa della Rai di Firenze dal 1970 al 1972. “Il mercante di fiori” e “Domino” di D.Cugia Rai 1992. Autore e conduttore della trasmissione “Tra l’incudine e il martello” Rai 1987.
TELEVISIONE – Fiction “Fantasma per caso” con Massimo Lopez, regia di Vittorio De Sisti
Sceneggiati televisivi negli anni ’70 e ’80.
DOPPIAGGIO – E’ doppiatore e Direttore di doppiaggio dal 1980 al 2006. E’ la voce di Dustin Hoffmann, Danny De Vito, Bob Hoskins, John Cleese e di tanti altri.
AUTORE – Commedie teatrali:
“E’ arrivato Godot” 1985; “Fra le ali della notte” 1986; “Sipari e siparietti” 1987; “Cosa ti spinge a far questo?” 1988; “Considerazioni di uno scampato” 2005; “Cosa cerchi?”; “Il postino suona quanto gli pare”
Programma radiofonico “Tra l’incudine e il martello” RAI 2 1987
Teatro della Regina, Cattolica, tel. 0541-833528 (17.30-19.30)