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Inaugurata la restaurata Villa Mussolini. Qualche slogan, ma nessun incidente

Acquistata nel 1997 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini la villa è stata ceduta in convenzione al comune che aveva il compito di restaurarla e studiare un progetto per il suo utilizzo. Ascoltiamo Giancarlo Dall’Ara, resp. progetto valorizzazione, e Daniele Imola, sindaco Riccione.
L’operazione di acquisto della villa è stata la prima fatta dalla Fondazione Carim a Riccione ed è stata il viatico ad un altro importante investimento nella Perla Verde: la Fondazione infatti è tra i finanziatori del Nuovo Palas. Sulla Villa la speranza del presidente della Fondazione Carim Luciano Chicchi è che diventi un luogo per elaborare progetti di turismo sostenibile ed etico capaci di guardare verso nuovi mercati.
E’ stata un’inaugurazione sotto scorta: a presidiare infatti la zona almeno una decina di camionette di polizia e carabinieri, fortunatemente rimaste inoperose. Dopo le polemiche dei giorni scorsi si temevano, infatti possibili tafferugli tra i gruppi di sinistra che contestavano la presenza all’inaugurazione di Romano Mussolini, figlio del Duce, e i rappresentanti di estrema destra. Il tutto si è invece risolto con qualche slogan critico inframmezzato dalle strofe di “Bella Ciao” da una parte e lo sventolare di bandiere tricolori dall’altra. A margine dell’inaugurazione il sindaco ha voluto smorzare le polemiche, soprattutto per rispetto a coloro che hanno vissuto i tempi bui della recente storia del paese.

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