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Santarcangelo Calcio. Cavasin: "Sono felice". Borozan: "Un progetto per tutta la Romagna"

In foto: Mussoni, Cavasin e Borozan al tavolo
Mussoni, Cavasin e Borozan al tavolo
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
gio 7 dic 2017 14:08 ~ ultimo agg. 8 dic 18:41
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Il pagamento degli stipendi arretrati e l’arrivo in panchina di Alberto Cavasin sono le prime due mosse di Ivan Mestrovic per rilanciare il Santarcangelo Calcio. Ma il progetto è ambizioso e riguarda tutta la Romagna. Ma andiamo con ordine.

Oggi poco dopo le 14 un raggiante Cavasin si è presentato a stampa e tifosi. Insieme a lui, al tavolo dei relatori, il vicepresidente del Santaracangelo Calcio, Giuseppe Mussoni (il presidente Roberto Brolli è fuori città) ed il procuratore Vlado Borozan, che si sta occupando in questi giorni della trattativa che concluso l’iter burocratico porterà al nuovo assetto societario.

Il primo a prendere la parola è stato il vicepresidente del Santarcangelo Calcio, Giuseppe Mussoni: “Quando si fa un cambio tecnico è doloroso comunque perché ci sono dei rapporti che si interrompono. L’unica cosa che mi sento di dire è che tutte le cose che sono state fatte sono state fatte nell’interesse della società, nell’interesse della squadra e io oggi non posso fare altro, visto che mister Cavasin lo conosciamo tutti e non ha bisogno di presentazioni, che dare a lui e a tutto il suo staff il benvenuto”.

Vlado Borozan: “Voglio mandare un saluto a mister Angelini, che ha fatto il massimo e che è una persona straordinaria, uno che ama Santarcangelo alla follia, ci ha dato una mano e ci ha aiutato fino a questo momento. Io posso solo confermare che il cambio di proprietà è in fase di conclusione. Stiamo lavorando perché ci sono comunque molte cose ancora da fare, però allo stesso momento non c’era tempo da perdere vista la situazione di classifica che abbiamo. Io rappresento il signor Ivan Mestrovic, presidente dell’Nk Osijek della Croazia, il quale nei prossimi giorni verrà in Italia, il quale ha voluto con due gesti far vedere che intenzioni ha: questi due gesti sono stati il pagamento degli stipendi arretrati e l’ingaggio del mister Alberto Cavasin, che saluto e al quale auguro ogni fortuna, non ha bisogno di presentazioni. Questi sono segnali che vi dicono che intenzioni la proprietà abbia. Vi posso solo dire che si tratta di un progetto ad ampio raggio, un progetto che riguarda tutta la regione”.
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Tocca poi al tecnico Alberto Cavasin raccontare il suo approdo in gialloblu: “Sono una persona felice perché sono qui con voi, sono una persona felice perché mi è stato prospettato improvvisamente, e come tutte le sorprese sono ancora più belle, questo progetto, che è di grande sostanza. Ringrazio chi me l’ha prospettato, la dirigenza tutta, che voi conoscete meglio di me e sapete che per tanti anni ha tenuto questa società, una società che ha simpatia, che riscontra delle riconoscenze belle nel popolo sportivo, in Italia, in regione, una società che io reputo gloriosa per questo perché sono i più bei valori, al di là delle bacheche dove c’è qualche coppa, che poi diventa solo fredda. Questa è una società che trasmette affettività e tante belle emotività. Ringrazio quell’altra proprietà, che è comunque nella proprietà, nella figura di Ivan Mestrovic, con cui ho avuto maniera di scambiare alcuni concetti, e ringrazio non per ultime le persone che mi hanno contattato, con le quali avevo già collaborato in questo mondo e che stimo come persone, come uomini. Qui abbiamo anche una presenza bella che rappresenta la tifoseria, per me una cosa molto importante. Io devo rispondere anche, oltre che verso la proprietà, ai tifosi, mi sento sempre molto responsabile verso i tifosi. Spero quanto prima di conoscere tanti altri tifosi prendendo un bicchiere di Sangiovese e una piadina”.
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“Il progetto, importante, parte oggi – continua Cavasin -. Tutti quanti sogniamo che si realizzi questo progetto. Oggi io sono felice di essere su questo campo, con questi giocatori, di aver fatto due allenamenti, di vivere con loro questo prepartita di una gara importante, difficile, che renderemo facile comunque, e dunque di essere a contatto con il mio corpo, con cui passo la giornata”.

“I miei propositi sono portare a termine quel che mi si chiede. La squadra ha una classifica, siamo ultimi (“per il momento” aggiunge subito Borozan) e come abbiamo avuto la maniera di dire ai ragazzi sono opportunità nella vita queste. Sappiamo che passiamo attraverso il lavoro quotidiano e che ci sono tante cose. Soprattutto sentire il piacere dei colori e delle persone che sono coinvolte insieme a noi. Sono consapevole di avere tante possibilità per quello che la società e i tifosi chiedono, cioè restare in questa categoria. Adesso facciamo punti sabato per superare quella davanti e per, a fine campionato, andare a prendere la tintarella”. 

Per il mercato: “Loro mi hanno detto che sono pronti a vedere la situazione del parco giocatori. Io comunque non ho chiesto niente”.

Borozan: “Sfrutto questa opportunità per invitarvi ad andare a verificare che cosa è successo negli ultimi due anni con l’Nk Osijek, da quando l’ha presa Ivan Mestrovic. Una società che nel dicembre 2015 era ultima in classifica in Croazia, fallita, che si è salvata quell’anno, è arrivata quarta l’anno dopo e ha passato tre turni di qualificazione di Europe League facendo fuori Lucerna e PSV Eindhoven e perdendo per differenza reti con l’Austria Vienna per andare ai gironi. Quello è un vero miracolo calcistico. Ed inoltre è una società che è già avanti con la costruzione del nuovo stadio e del nuovo centro sportivo nella città di Osijek. Cosa voglio dire con questo, voglio dire che si cercherà di fare lo stesso. Siamo pronti ad attingere a tutte le possibilità e ricchezze non solo economiche che potrà avere la nuova proprietà, ma soprattutto a un bacino di utenza anche riguardo il parco giocatori. Cercheremo di attingere, in base alle indicazioni del mister, ovunque possiamo portare del valore aggiunto a questa squadra, che sicuramente ha bisogno di essere rafforzata perché se no non sarebbe stata in questa situazione. Però, con la massima serietà con la quale abbiamo fatto i primi passi faremo anche quello che serve per assicurare al Santarcangelo la salvezza il prima possibile”.

“Dietro questa scelta – continua Borozan – c’è stato un lavoro che è durato tre-quattro mesi. Abbiamo girato l’Italia dal nord al sud e abbiamo toccato varie realtà di varie categorie. Ci siamo fermati qua perché questa regione ha intanto un nome, ha delle potenzialità inespresse, ha la passione per il calcio… abbiamo semplicemente condiviso l’idea che qui c’è maggiore possibilità di crescita. In più è una zona in cui la prima realtà importante è Cesena, l’altra è Pescara. Perciò c’è tanto spazio per qualche altra realtà importante. Santarcangelo è una società che ci dava la possibilità di non dovere avere a che fare con un indebitamento impossibile, come realtà che stanno fallendo, e soprattutto devo dare atto alla dirigenza che abbiamo trovato delle persone serie, persone che hanno investito 25 anni della loro vita. È una realtà bella, con dei bei valori, bei messaggi, una storia sulla quale noi vogliamo investire e continuare questo percorso. Vi assicuro che ci sarà una continuità, non una discontinuità, perché il presidente Brolli rimarrà presidente onorario, i dirigenti saranno con noi nel percorso e cercheranno di contribuire a qualsiasi iniziativa noi faremo. Vogliamo fare un percorso insieme che a questa regione lascerà qualcosa per il futuro. Per regione intendo la Romagna”.

Cavasin spiega perché ha scelto proprio Santarcangelo per tornare in pista: “Ho scelto il progetto, il progetto fatto con delle persone di cui ho fiducia, serie, che conosco, su una cosa sostanziosa. Quando sono stato chiamato ero in un bar. Erano le 11:30 di mattina e mi hanno chiamato. I contatti li ho avuti con Crespini e con Vlado. Mi hanno lasciato poco tempo per decidere. Quest’anno ho visto tantissime partite di serie C. A Padova ho visto anche il Santarcangelo. Ci sta che il Santarcangelo possa arrivare ad avere una classifica superiore a quella che ha, perché può lottare con sette-otto squadre con cui siamo a pari livello. Siamo competitivi”.

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La presentazione integrale sarà trasmessa su Icaro TV (canale 91) questa sera alle 21:30.