Violenza in spiaggia. Sindacati di polizia: servono più uomini e mezzi
Torna a levare la voce di protesta il SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, dopo l’episodio di efferata violenza che si è consumato nella notte tra venerdì e sabato sulla spiaggia di Miramare. Il SAP denuncia che il “controllo del territorio sta sfuggendo di mano, nonostante l’incessante e interminabile lavoro dei poliziotti, costretti a turni massacranti”. Il sindacato chiede più “uomini, mezzi, risorse e una classificazione di fascia superiore per Rimini“.
Il SIULP esprime la sua solidarietà alle vittime e chiede di considerare la sicurezza una priorità. “i rinforzi – spiega il sindacato – dal 20 agosto sono stati dimezzato. Scelta ingiustificata e insensata”
La nota del SAP:
“Non manca nulla a Rimini, purtroppo, la scorsa settimana pisciano sul posto di polizia, nei giorni scorsi uno stupro in spiaggia. Episodi di violenza efferata sono oramai un po’ troppo spesso all’ordine del giorno. Fatti di cronaca che portano la più conosciuta località turistica sulle prime pagine di cronaca d’Italia ed Europa.
Il controllo del territorio sta sfuggendo di mano nonostante l’interminabile e incessante lavoro dei poliziotti. Turni di lavoro infiniti, massacranti, servizi di ogni tipo per tutelare chi si trova in città, nuove tipologie di azione e sacrifici tanti sacrifici. La criticità degli uffici e altissima.
Da anni il Sap denuncia la grave situazione in cui versa la polizia riminese. Servono uomini, mezzi, risorse e la classificazione di fascia superiore.Questi ignobili reati sono l’inizio di una inevitabile escalation criminale, cui Rimini sarà spettatrice se non si prendono immediati provvedimenti”
La nota del SIULP
IL SIULP DI RIMINI NELL’ESPRIMERE LA PROPRIA SOLIDARIETA’ A TUTTE TRE LE VITTIME DEI BRUTALI FATTI DI CRONACA AVVENUTI NELLA NOTTE TRA VENERDI’ E SABATO SCORSI, RICHIEDE ANCORA UNA VOLTA UNO SFORZO COMUNE ALLE ISTITUZIONI LOCALI E NAZIONALI AFFINCHE’ LA SICUREZZA DIVENTI UNA PRIORITA’, PRETENDENDO IL POTENZIAMENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE RIMINESI AL FINE DI RISPONDERE ALLE REALI ESIGENZE DELLA NOSTRA PROVINCIA.
L’ELEVATO SENSO DI RESPONSABILITA’, IL COSTANTE SACRIFICIO LA PROFESSIONALITA’ E L’ABNEGAZIONE DEI POLIZIOTTI RIMINESI NON SONO SUFFICIENTI PER SUPERARE LE GRAVI CARENZE NELLE QUALI SONO COSTRETTI AD OPERARE.
I RINFORZI ESTIVI DAL 20 AGOSTO SONO STATI RIDOTTI DI OLTRE LA META’ E CON QUESTA SCELTA INGIUSTIFICATA E SCONSIDERATA IL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA HA DIMOSTRATO SCARSA ATTENZIONE VERSO QUESTA PROVINCIA.
CIO’ NONOSTANTE LE POLIZIOTTE E I POLIZIOTTI DI RIMINI CONTINUERANNO A DARE IL MASSIMO IMPEGNO E FARANNO OGNI UTILE SFORZO PER ASSICURARE ALLA GIUSTIZIA GLI AUTORI DEGLI EFFERATI DELITTI.
La nota dell’UGL
Le rassicurazioni del sindaco di Rimini Andrea Gnassi non sono sufficienti. La ragazza stuprata da un gruppo di stranieri sulla spiaggia di Miramare chiede giustizia e con lei tutte le donne che non si sentono più sicure nei luoghi pubblici. E’ necessario investire in uomini e mezzi per garantire il controllo del territorio e dell’ordine pubblico in città. Si deve avviare una campagna contro l’immigrazione clandestina. Troppi stranieri irregolari trovano sistemazioni di fortuna in alloggi diroccati e casa sfitte e da lì lanciano la sfida alla città, con spaccio di droga, furti e aggressioni alle persone perbene. E’ ora di dire basta”: commenta Emanuela Del Piccolo, segretario territoriale del sindacato Ugl di Forlì-Cesena e Rimini in merito alla brutale aggressione di Miramare. Le indagini per identificare gli autori dell’aggressione sono affidate al Questore Improta. La pista investigativa conduce verso la malavita degli spacciatori magrebini. Il sindaco di Rimini ha ricolto un appello ai cittadini affinché collaborino con le forze dell’ordine segnalando ogni elemento che possa essere utile all’indagine.
“E noi ribadiamo che tocca principalmente alle forze dell’ordine ed alle istituzioni combattere il crimine! Tocca anche all’amministrazione comunale garantire il controllo dell’ordine pubblico attraverso adeguati stanziamenti di denaro per implementare il personale della Polizia Municipale e allargare la rete della videosorveglianza in città”: aggiunge Emanuela Del Piccolo.
Il sindacato Ugl di Forlì-Cesena e Rimini esprime alla ragazza stuprata ed al suo fidanzato la massima solidarietà e il più vivo sostegno morale, e al contempo chiede al sindaco di Rimini Andrea Gnassi di calendarizzare immediatamente una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in prefettura, che è il luogo deputato per disporre un programma straordinario di controllo interforze del territorio – con particolare attenzione ai luoghi di aggregazione di stranieri – al fine di prevenire e contrastare l’immigrazione clandestina, i reati predatori e le aggressioni ai cittadini ed ai turisti.
Un piano straordinario di controllo che il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica deve avviare – nell’auspicio dell’ Ugl di Forlì-Cesena e Rimini – non soltanto per contrastare l’immigrazione irregolare, ma anche le altre forme di criminalità che attingono dal circuito della clandestinità.
Infine, Emanuela Del Piccolo ha annunciato che la segreteria del sindacato si metterà al lavoro per organizzare a Rimini un convegno aperto a personalità nazionali sul problema della criminalità e dell’ immigrazione clandestina”.