Esposto Tiberio. Vanni Lazzari e Casadei contro i "Monuments Men"


Il segretario comunale del PD Alberto Vanni Lazzari e il consigliere comunale del PD Giovanni Casadei, presidente della III Commissione, intervengono sulla notizia di un esposto in preparazione contro l’intervento in atto sul ponte di Tiberio.
La premessa: “Apprendiamo con interesse della formazione di una inedita santa alleanza cittadina votata alla salvaguardia e alla tutela del nostro patrimonio artistico e storico. Degli autentici Monuments Men dotati di una dettagliata presunzione di conoscenza”.
“Legittimo, democratico, anche diffidare delle autorità preposte a svolgere istituzionalmente un compito cosi delicato. “La Sovrintendenza non studia e non si documenta in maniera adeguata”, questo l’assunto a cui si risponderà nelle sedi opportune; noi confidiamo ancora sugli organi di garanzia e di controllo che si intrecciano tra livelli locali e statali”.
I due esponenti del PD rispondono alle accuse di una città governata come un “luna park” sottolineando “un dato politico dal carattere meno storico e più contingente. Si parte da una valutazione di salvaguardia del patrimonio artistico per affondare la lama in una critica a 360 gradi sull’operato dell’amministrazione nascondendo dietro la solita trita difesa di una cultura “alta” e del conseguente disprezzo per una proposta culturale “bassa”, il vuoto pneumatico di idee quando non meri interessi elettorali o personali. L’Italia trabocca di splendide città dal patrimonio invidiabile totalmente ignorato da cittadini e turisti, pregevole solo nelle dissertazione tra dotti, marginale nella vita dei cittadini marginale nei percorsi turistici. Il Patrimonio storico, come l’identità di una comunità, non è un feticcio, il patrimonio storico è carne viva dell’identità di una città, un identità che va valorizzata, contestualizzata , aggiornata, e vissuta, anche con veri percorsi di progettazione partecipata, sui quali qualcosa di più si può e si deve fare”.