Teramo-Rimini, in campo la prima squadra. Acori: "non sarei andato a Teramo con la Berretti"
TERAMO-RIMINI, IN CAMPO LA PRIMA SQUADRA. ACORI: “NON SAREI ANDATO A TERAMO CON LA BERRETTI”
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Il Rimini domani (sabato, calcio d’inizio alle ore 17:30) a Teramo scenderà in campo con la prima squadra. In sala stampa alla vigilia, insieme al tecnico Leonardo Acori, si presenta Riccardo Martinelli.
“Siccome siamo dei professionisti rispetteremo l’impegno preso e ci sentiamo in dovere di scendere in campo – attacca il capitano del Rimini –. Abbiamo preso l’impegno con i tifosi, che abbiamo incontrato e che ci stanno dando una mano anche a livello economico: hanno pagato il pullman per la trasferta a Teramo e l’hotel dove alloggeremo questa sera, e hanno saldato il debito con il residence Garden. Tutto questo è stato fondamentale nella nostra decisione di non scioperare.
L’Associazione Calciatori – continua Martinelli – ci sta aiutando per cercare di trovare una soluzione. Noi reclamiamo i nostri stipendi, ma ci sentiamo in dovere con i tifosi e con la città di continuare a giocare.
Della società e dell’amministrazione comunale non si è fatto vedere nessuno. Speriamo che chi di dovere si prenda le proprie responsabilità. La nostra è stata una presa di posizione forte per vedere se qualcuno avrebbe reagito. Qualcosa abbiamo ottenuto perché si stanno muovendo dai piani più alti. Siamo in contatto anche con il presidente della Legapro, Gravina.
Giocheremo fino alla fine della stagione”.
Poi tocca a mister Leonardo Acori, che fa una premessa: “parliamo di calcio. Ma senza l’aiuto dei tifosi e se non avessimo fatto sciopero come saremmo andati a Teramo? È questa la domanda”.
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“Io non sarei andato a Teramo con la Berretti perché dopo 30 anni di carriera non vado a prendere cinque o sei gol, va bene l’amore per il Rimini, ma non esageriamo… – continua Acori – Noi abbiamo una partita tosta. Mi auguro che i ragazzi riescano ad isolarsi da tutto e da tutti, che in ritiro possano concentrarsi sulla partita, che è fondamentale, come tutte a questo punto del campionato. Mancano solo sei partite”.
Sullo sciopero ventilato dai giocatori: “io non mi sono impicciato perché i ragazzi sono seguiti da Umberto Calcagno, che tra l’altro abita a Rimini. Se ti appoggia l’Assocalciatori e vuoi fare sciopero non ti può dire niente nessuno”.
Acori ha parlato con De Meis: “col presidente ho parlato del più e del meno ieri (giovedì). Lui mi ha detto che quello che aveva da mettere nel Rimini lo ha già messo e che adesso non riesce a mettere più niente, anche per i problemi legati alla sua attività e alle note vicende. Però anche lui si deve domandare come risolvere la situazione: ci sono le case, gli affitti dei ragazzi, tante cose… Quando un presidente fa pagare la trasferta ai tifosi non è un segnale positivo.
Penso che in settimana lui verrà al campo. Mi ha detto anche che ha tentato di sollecitare il Comune, di farsi dare una mano e che però nessuno si è fatto avanti per aiutare la società. Io mi auguro, ripeto, che la squadra riesca a concentrarsi sull’avvenimento calcistico. Non sarà facile perché quando parli tutta la settimana di una cosa… Il nostro obiettivo di salvarci è fondamentale. È una squadra molto giovane e il calcio per i ragazzi che ci giocano non finirà a Rimini. Si devono mettere in evidenza per attirare le attenzioni di una squadra importante”.
Assenti Bariti e Anacoura, rientrano Esposito dalla squalifica, Puccio dall’infortunio patito con il Pisa e i due nazionali Bifulco e Lasicki. “Non c’è Bariti, che ha una pubalgia (il dottor Pasini gliel’ha diagnosticata a distanza, perché non si è mai visto), e non c’è Anacoura, che ha un problema alla mano – continua Acori –. Il portiere ha una piccola infrazione e ci vorranno 15-20 giorni. In panchina porto Azzolini, il portiere della Berretti. Puccio non è in forma, ma secondo me se c’è bisogno entrerà e si farà valere perché ha grinta e carattere. Mancino è probabile che giochi davanti. Esposito, che rientra dalla squalifica, ha avuto un raffreddore, ma spero riesca a giocare. Peccato per Bariti, che ha quello spunto che può farti risolvere la partita da un momento all’altro. Fall è migliorato molto, la zoppìa che aveva non ce l’ha più per niente. Come tutti i compagni, si sta comportando da grande professionista. Fall è una risorsa importante perché ha fisicità”.
Sull’avversario di domani: “il Teramo è una squadra forte, in casa specialmente. Ci vorrà il miglior Rimini. Bisogna andare concentratissimi, ci vuole grande grinta e una grande prova di squadra”.
Sul divieto di trasferta dei tifosi romagnoli: “è già la quarta trasferta alla quale non possono venire. Mi sembra una cosa esagerata. I tifosi della Pistoiese e del Teramo non hanno fatto niente? Non è giusto che il tifoso che non ha fatto nulla debba restare a casa… Poi, non mi sembra una tifoseria particolarmente cattiva la nostra. Vedo che gli altri tifosi vengono da tutte le parti, solo i nostri sono bloccati a casa”.
IL PROGRAMMA DELLE GIOVANILI BIANCOROSSE NEL FINE SETTIMANA
Sabato 2 aprile 2016
Under 15 ore 16.30
MODENA FC-AC RIMINI 1912
Stadio Comunale “ROMEO NERI” piazzale del popolo, 1 – RIMINI
BERRETTI ore 15.00
CITTADELLA-AC RIMINI 1912
Campo “ANTISTADIO P.C. TOMBOLATO” via Angelo Gabrielli, 7 – Cittadella (PD)
Domenica 3 aprile 2016
GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI ore 11.00
AC RIMINI 1912-BOLOGNA FC 1909
Campo “MIRAMARE SINTETICO ” via Parigi – Rimini
GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI FASCIA B ore 11.00
FEDERAZIONE SAMMARINESE-AC RIMINI 1912
Campo FEDERALE “FIORENTINO” via XIII Settembre, Fiorentino – RSM
Under 17 ore 17.00
SANTARCANGELO-AC RIMINI 1912
Campo “E.NANNI ” BELLARIA IGEA MARINA