Trc, in tour sul tracciato. Dalprato: senza atti ostativi lavori chiusi a fine 2016 (video)
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Tour “guidato” per i giornalisti lungo il tracciato del TRC organizzato da Agenzia Mobilità sui 6,5 km di transitabili dei 9,7 del percorso, quasi equamente diviso tra tratti a due e una corsia. Il percorso è suddiviso in tre grandi tratte, anche nell’ottica di servizi diversificati sulle singole tranche: il primo Stazione di Rimini- via Chiabrera (snodo per centro studi e ospedale), il secondo fino alla stazione Cavalieri di Vittorio Veneto (aeroporto) e il terzo fino alla stazione di Riccione.
Al momento il ritardo sul cronoprogramma iniziale è stimato in un anno e mezzo, ma in accordo con le imprese si potrebbe ridurlo. “Senza nuovi atti ostativi – spiega l’ingegner Ermete Dalprato, direttore generale di Agenzia Mobilità, riferendosi alle note diatribe col comune di Riccione – i lavori potrebbero essere completati entro fine 2016” per poi cominciare nel 2017 con le prove di funzionamento.
Per quanto riguarda i mezzi, i veicoli che saranno commissionati alla ditta svizzera Hess saranno a guida ottica assistita. Per il montaggio si attenderà il collaudo di Bologna che ha adottato un analogo sistema. I mezzi filosnodati di 18 metri, a trazione elettrica, potranno anche viaggiare fuori dal tracciato: dalla stazione Chiabrera, ad esempio, usciranno per raggiungere il deposito. Anche se per l’aeroporto, spiega Dalprato, si propende per un collegamento con navetta. L’unica interferenza, regolata, con le ferrovie è all’altezza delle OGR ma su un binario dal quale passeranno non più di 3-4 treni a settimana.
37 le opere d’arte in programma tra sottovia, sottopassi e ponte. Ne rimangono da completare 6, tutte a Riccione. Gli interventi di risoluzione delle interferenze conclusi a oggi ammontano a circa 10 milioni di euro. AM cita in particolare il ponte sul Marano posizionato lo scorso luglio: un’unica campata da 48 metri e 100 tonnellate. Tutto il tracciato è stato messo in sicurezza idraulica, al riparo da allagamenti.
Dal punto di vista economico, riferisce AM, a fine anno l’avanzamento dell’opera supererà i 56 milioni di euro, vale a dire il 68% degli 81,5 di costo complessivo del TRC ai quali vanno aggiunti i 10,5 per il materiale rotabile. In un quadro economico che sostanzialmente rispetta i 92 milioni del quadro economico approvato nel 2006 dal Cipe, sottolinea Dalprato. Al netto delle penali da corrispondere alle imprese per i ritardi nelle autorizzazioni necessarie per poter svolgere i lavori, ancora da quantificare ma per le quali ci si rifarà sui responsabili.